giovedì 25 giugno 2015

Il mito delle Vahinè...

 Le donne Polinesiane hanno sempre vissuto la sessualità in modo del tutto naturale, come mangiare, dormire o andare a pescare.
Le Vahinè accoglievano i marinai con gioiosa accoglienza, vestite con un semplice pezzo di stoffa vegetale (tapa) e con noci di cocco tagliate sul seno quando danzavano.
La loro innata grazia nei movimenti, la dolcezza dei tratti ed il senso dell’accoglienza ha contribuito a creare un’immagine di donna desiderabile e dai facili costumi.
Gli occidentali ne ebbero la conferma quando alla fine dei festeggiamenti gli uomini polinesiani invitavano gli ospiti a dormire con le proprie donne nel loro farè.
Questo comportamento, nella cultura polinesiana, era una forma di rispetto ed onore per l’ospite, ma immaginate come fu vissuta dagli occidentali!

La Vahinè è l’immagine stessa della sensualità, che viene affermata con la scelta di gioielli naturali per abbellirsi i capelli lunghi e profumati, il fiore all’orecchio, il pareo legato in modo da mettere in risalto la pelle ambrata e nutrita di monoi.





Outfit: copricostume in seta pura Emamò




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